Piano industriale 2019-2022 – Piano Per lo Sviluppo del Territorio

AIMAG ha approvato, a fine novembre 2018, il Piano per lo Sviluppo del Territorio che raggruppa la strategia e i progetti di sviluppo per il prossimo quadriennio.

E’ possibile consultare la presentazione in formato pdf.

Il nome “Piano per lo sviluppo del territorio”, e non solo piano industriale,  nasce oltre che dal percorso interno svolto dal  management, anche dal dialogo diretto con le amministrazioni comunali per raccogliere tutte le opportunità di arricchimento e valorizzazione del territorio con particolare attenzione ai temi dell’innovazione, del risparmio e dell’efficentamento energetico e dell’economia circolare. Questa nuova filosofia del piano ci ha consentito di valorizzare ulteriormente i nostri asset materiali e immateriali per la crescita delle comunità. Il Gruppo AIMAG ha scelto di integrare la tradizionale dimensione della sostenibilità, su cui è impegnata da molti anni, con un nuovo orientamento strategico che candida AIMAG ad un ruolo di primaria importanza nella realizzazione sul territorio di iniziative atte a supportare i goals individuati dall’Agenda globale 2030.

L’obiettivo economico del Gruppo per il quadriennio presenta una crescita significativa (che passa da una previsione di EBITDA di 55 milioni nel 2019 ai 76 milioni del 2022) con un’attenzione particolare al mantenimento dei parametri finanziari, in modo tale che il basso indebitamento consenta di continuare le politiche di sviluppo dell’azienda e anche di cogliere eventuali opportunità offerte dal mercato. Gli investimenti del Gruppo in arcopiano hanno un valore di oltre 230 milioni complessivi, di cui 79 milioni le risorse per gli investimenti nel settore idrico, che comprendono il rinnovo della rete acquedottistica, la tutela dei campi pozzi, la manutenzione straordinaria della rete fognaria, il mantenimento in efficienza della depurazione, l’installazione massiva di oltre 65.000 contatori per la telelettura. Gli interventi sulla rete acquedottistica sono finalizzati alla riduzione delle perdite di rete e all’ammodernamento delle infrastrutture. Una delle opere principali è il completamento della nuova condotta DN 700 che sostituisce l’adduttrice più obsoleta del DN 350 che dal campo pozzi di Fontana alimenta la città di Carpi e l’anello cittadino di adduzione; a seguire si procederà con il rinnovo dell’ossatura portante del sistema di adduzione alimentato dal campo pozzi di Cognento. Nel settore depurazione spiccano i progetti per la realizzazione dei nuovi depuratori di San Felice e Poggio Rusco. Nel settore idrico l’obiettivo sarà quello di migliorare l’indicatore delle perdite idriche (oggi 26,1%).

Per il settore ambiente – raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti – sono previsti investimenti per oltre 53 milioni di euro, di cui 5 milioni finalizzati al perfezionamento della raccolta domiciliare e all’ammodernamento di mezzi, attrezzature e sistemi di accoglienza dei centri di raccolta. Per il settore degli impianti, l’investimento più importante, con oltre 26 milioni, rguarda la realizzazione del terzo digestore anaerobico per la produzione di biometano destinato all’autotrazione nel sito impiantistico di Fossoli. Previsti inoltre investimenti significativi agli impianti di compostaggio di Fossoli e di Massa Finalese. Per la raccolta differenziata si prevede l’84% nel 2022, con una percentuale di effettivo avvio al recupero del 72%; con rifiuti a smaltimento che si attestano a circa 80 kg/abitante/anno.  

Per quanto riguarda il settore della “produzione di energia” si prevedono investimenti per oltre 39 milioni: alcuni sono finalizzati, in accordo con le amministrazioni locali, all’efficientamento energetico per immobili pubblici e privati, alle politiche di «transizione energetica» e di «decarbonizzazione», agli stoccaggi elettrici e alla mobilità elettrica. Oltre 10 milioni sono dedicati alla realizzazione di impianti fotovoltaico, di cui il progetto più significato è l’impianto fotovoltaico sulla discarica esaurita di San Marino. Altre importanti risorse saranno investite in progetti per riqualificazione ed efficientamento energetico, quali il progetto Qualicasa nato in collaborazione con CNA Modena. Signicative le risorse per l’implementazione del servizio di teleriscaldamento, con l’uitilizzo di fonti rinnovabili e l’acquisizione di piccoli impianti idroelettrici.

Sono 34 milioni le risorse che verranno destinate al settore della distribuzione gas per il mantenimento e la sicurezza degli impianti e delle reti in gestione, per la realizzazione di un nuovo tratto di rete Finale-Mirandola-San Felice e per l’installazione dei dispositivi di telelettura.

Per il settore della la vendita gas – svolta da Sinergas spa – gli investimenti sono di oltre 16 milioni di euro, per lo più destinati all’acquisizione di nuovi clienti con l’acquisto di quote di clienti e di altre società di vendita.

E sono infine 7 milioni gli investimenti nel triennio per l’innovazione tecnologica dei sistemi informativi, degli automezzi e delle attrezzature aziendali che consentiranno di gestire servizi ed attività con mezzi e strumentazioni all’avanguardia.
Il Gruppo passerà nel quadriennio da 523 a 535 persone impiegate creando nuova occupazione. La formazione svolgerà un importante ruolo a supporto dei processi aziendali e della sicurezza sul lavoro.
Il Gruppo lavora inoltre per continuare a garantire e migliorare gli elevati standard di qualità commerciale quali i tempi di attesa, regolarità della fatturazione.
Numerose le inziaitive collegate: saranno oltre 6000 i ragazzi che ogni anno parteciperanno ai percorsi di educazione ambientale nelle scuole e sui nostri impianti.
Va ricordato infine il bando per le start up AIMAG INNOVATION 2018 finalizzato a trasformare l’alto potenziale di innovazione e tecnologia presenti sul territorio gestito da AIMAG in realtà imprenditoriali in grado di affermarsi sul mercato con successo e a far crescere il territorio di riferimento. Il bando verrà riproposto anche negli anni successivi.