Speciale: Discarica di Medolla – Tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo la responsabilità di gestire al meglio i nostri impianti di smaltimento, garantendo l’applicazione delle migliori tecnologie.
AIMAG garantisce che le cose sono fatte con cura: grazie al sistema di raccolta implementato da qualche anno, raccogliamo in maniera differenziata i rifiuti, ottenendo risultati che ci portano ad essere fra le eccellenze italiane, con quasi il 90% di percentuale di raccolta differenziata. La maggior parte dei nostri rifiuti viene avviata a recupero ma il sistema “rifiuti zero” non esiste, è un obiettivo a tendere, nel lungo periodo. I nostri impianti, una volta selezionati i rifiuti per il sistema del riciclo, hanno residui che devono essere necessariamente smaltiti. Nella discarica di Medolla andranno questi scarti.

La discarica è oggi suddivisa in tre parti: la parte ad est che comprende la discarica originaria, la cui coltivazione è iniziata negli anni ’70 e in cui i conferimenti sono terminati nel 2000; l’area ovest che comprende 4 lotti per una superficie di 78.000 mq ed una volumetria assestata pari a 600.000 mc di rifiuti; i lotti A e B, nell’Area Est, di ripristino a seguito dello stoccaggio di macerie del terremoto, per una superficie di 30.000 mq i cui conferimenti sono terminati nel 2017.
Oggi le parti dell’area ovest e i lotti A ed B risultano attualmente sopraelevate rispetto alla parte mediana conferendo all’intero corpo della discarica la configurazione “valle ad U”.
Con il nuovo progetto vogliamo regolarizzare la morfologia della discarica, creando un unico cumulo finale e consentendo a tutto l’impianto una copertura impermeabile conforme al DLgs. 36/03.
L’intervento viene eseguito per sopraelevazione della parte centrale della discarica già esistente, senza occupazione di nuovo suolo.
La superficie interessata è di 60.000 mq che potrà accogliere 245.000 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi nell’arco di 4 anni (2021-2025).

Il progetto deve concludere l’iter autorizzativo ed è  consultabile a questo link.

AIMAG gestisce solo discariche per rifiuti non pericolosi e quindi anche nella discarica di Medolla non arriveranno rifiuti pericolosi, destinati invece ad altri impianti non AIMAG.

I rifiuti smaltiti nella discarica sono solo rifiuti speciali non pericolosi, la cui non pericolosità è preventivamente certificata tramite analisi chimiche condotte secondo la normativa vigente. Si definiscono speciali i rifiuti che vengono prodotti dalle aziende e dagli impianti di trattamento rifiuti, anche quando trattano rifiuti urbani.

Il 90% dei rifiuti gestiti provengono dagli impianti di trattamento che AIMAG ha sul territorio: Impianto di Compostaggio e C.A.R.E. di Fossoli, Impianto di Compostaggio di Finale Emilia. Circa il 3 – 4% saranno rifiuti non recuperabili derivanti dalla gestione dei depuratori e della rete idrica di AIMAG. Infine circa il 6 – 7 % dello spazio di discarica sarà a disposizione dei rifiuti non recuperabili, e ovviamente non pericolosi, prodotti dalle aziende del nostro territorio.

Le nostre discariche sono controllate e sicure perché AIMAG presidia i propri impianti con i sistemi di controllo più efficienti, le procedure e gli accorgimenti che servono a ridurre i fattori di rischio.
Ci sono enti (ARPA e ASL) che controllano costantemente il nostro lavoro e che eseguono controlli costanti e periodici, con campionamenti sulle diverse matrici ambientali.
Le discariche sono presidiate attraverso un piano di sorveglianza e controllo, definito nell’Autorizzazione, che prevede il monitoraggio delle matrici ambientali e gestionali dell’impianto stesso. Tale piano deve essere attuato da AIMAG nel rispetto delle tempistiche e delle modalità indicate in autorizzazione, per i diversi parametri da controllare. ARPAE realizza, in concomitanza con il gestore, i controlli di competenza, con frequenza semestrale o annuale sulle discariche attive, biennale o triennale sulle discariche in gestione post operativa così come riportato in autorizzazione. ARPAE effettua, inoltre, una periodica visita ispettiva finalizzata alla verifica della corretta gestione operativa degli impianti e dell’osservanza delle prescrizioni contenute in autorizzazione.
I dati sono a disposizione di tutti i cittadini a seguito di richiesta scritta ad ARPAE tramite pec all’indirizzo aoomo@cert.arpa.emr.it

Le principali azioni di mitigazione degli impatti ambientali riguardano le acque, con l’utilizzo di tutti gli accorgimenti per poter impermeabilizzare l’invaso e porre particolare cura nel limitare la produzione di percolato; l’atmosfera, per cui non si prevedono impatti odorigeni essendo il rifiuto a basso contenuto organico; il rumore, a basso impatto in quanto le produzioni di rifiuti conferite giornalmente saranno davvero esigue e così il traffico di mezzi che li trasporta, senza creare appesantimenti nella circolazione veicolare. Con la copertura giornaliera dei rifiuti, oltre al contenimento degli odori, si disincentiva l’ingresso nel sito di mammiferi, volatili ed insetti. Per quanto riguarda il contenimento delle emissioni, in particolare la produzione di polveri, si prevede di tenere, durante la fase operativa giornaliera, solo un’area limitata di rifiuti sottoposta agli agenti atmosferici, di svolgere frequenti annaffiature dei piazzali e della viabilità interna, del lavaggio delle ruote per i mezzi in uscita dall’impianto.
A fine utilizzo della discarica sono stati progettati interventi di mitigazione e la valorizzazione paesaggistica con alberi e verde.

Con la riapertura temporanea della discarica, il nostro primo impegno è trovare tutte le modalità per mitigare eventuali problemi e rispondere, con soluzioni efficaci, ad eventuali segnalazioni da parte dei cittadini.
AIMAG si inoltre farà inoltre carico degli investimenti per sistemare le strade in prossimità della discarica, ridurre gli odori e i rumori, controllare e limitare il traffico di camion da e verso il sito.

La gestione dei rifiuti speciali in impianti di prossimità – senza la necessità che siano trasportati per centinaia di chilometri su dei tir – consente di contenere le tariffe per le famiglie e le imprese del territorio.
L’amministrazione comunale di Medolla riceve, a titolo di indennizzo, i rimborsi del disagio ambientale per i cittadini residenti, queste risorse, ad evidenza pubblica perché gestite dal Consiglio Comunale, vengono utilizzate per servizi ed opere destinate alla comunità.