Il compostaggio

AIMAG ha investito negli anni molte risorse per lo sviluppo delle attività di raccolta della frazione organica dei rifiuti perché ha ritenuto e ritiene prioritario l’avvio a recupero di quella che è la parte principale dei rifiuti prodotti nelle nostre case e che costituisce un’importante risorsa da restituire all’ambiente. Grazie ai buoni risultati ottenuti con la raccolta differenziata domiciliare, sia per la quantità che per la qualità dei materiali, si favorisce la valorizzazione del rifiuto destinato agli impianti di recupero e la contestuale riduzione degli scarti destinati a smaltimento.

La frazione organica viene trattata o direttamente nelle linee di qualità dei due impianti di compostaggio (uno a Carpi, uno a Massa Finalese) o nella digestione anaerobica per poi passare alla fase aerobica negli impianti di compostaggio.
AIMAG ha raggiunto una potenzialità di trattamento della frazione organica di oltre 115.000 tonnellate all’anno che corrisponde alla produzione di oltre 33.000 tonnellate di compost.

Il processo biologico che viene utilizzato per produrre il compost consiste nella naturale reazione di decomposizione della materia organica in presenza di ossigeno. Nella linea di qualità i rifiuti organici da raccolta differenziata (FORSU), gli scarti agroindustriali (AGRO) ed i rifiuti lignocellulosici vengono trasformati tramite processi meccanici e biologici in 3 frazioni:

  1. l’ammendante compostato misto (ACM), detto anche compost, un ottimo fertilizzante organico che viene utilizzato dal settore agricolo e floro-vivaistico e reso disponibile al cittadino presso i Centri di Raccolta ed altri punti di distribuzione.
  2. il sovvallo per riciclo, che viene reimmesso nella linea;
  3. il sovvallo da discarica, che viene smaltito come rifiuto speciale non pericoloso

L’impianto di Fossoli è attivo dal 1996. Nel corso degli anni sono stati effettuati numerosi investimenti strutturali, che hanno portato alla realizzazione della sezione a biotunnel (a 3 platee coperte di 2.200 m2), di un capannone di stoccaggio finito del compost, di un piazzale per lo stoccaggio dei materiali lignocellulosici, di una condotta per il trattamento delle acque che collega l’impianto con il depuratore e di un impianto di selezione e stabilizzazione meccanica del rifiuto urbano indifferenziato. Inoltre, sono stati costruiti 3 biofiltri per il trattamento dell’aria ed è stata installata una stazione fissa di vagliatura. L’impianto di Fossoli è dotato anche di una linea di selezione (o TMB) che tratta i rifiuti urbani indifferenziati.

L’impianto di Massa Finalese è situato nel Comune di Finale Emilia e occupa un’area di oltre 30.000 m2. L’impianto è stato ampliato nel novembre 2015 a seguito di un percorso di screening presso la Regione Emilia Romagna per l’adeguamento alle migliori tecnologie disponibili (BAT), con l’intento di migliorare i processi e contestualmente aumentare il quantitativo autorizzato di rifiuto in ingresso da 30.000 a 40.000 t/anno.

La prima sezione di digestione anaerobica, realizzata presso l’impianto di Carpi nel 2014, è dimensionata per il trattamento di 27.500 t/a di frazione organica proveniente da raccolta differenziata e da scarti agroindustriali. Dal processo di digestione anaerobica si ottengono due prodotti: il biogas (nel 2016 quasi 2 milioni di tonnellate) da cui vengono prodotte energia elettrica e termica per la rete e per autoconsumo dell’impianto; il “digestato” viene invece conferito alla linea di qualità dell’impianto di compostaggio dove prosegue il trattamento per diventare compost di qualità. AIMAG ha inoltre, in corso di realizzazione, una seconda sezione di digestione anaerobica, presso l’impianto di Massa Finalese, finalizzata alla produzione di biometano, il quale subirà un processo di “upgrading” e potrà essere dunque essere immesso in rete o utilizzato come biocarburante destinato all’autotrazione.