Sostenibilità

Il Gruppo AIMAG persegue un modello di sviluppo sostenibile che – nell’integrazione di governance, strategia industriale, strumenti e obiettivi – è coerente con la mission, la vision e i valori del Gruppo.
Come azienda multiutility che ogni giorno si occupa dei servizi primari destinati ai cittadini e alle imprese, AIMAG svolge attività che si integrano fortemente nel tessuto socio-economico del territorio in cui intende avvalorare il proprio ruolo di protagonista nella realizzazione dello sviluppo sostenibile.
Già dal 2018 il Gruppo AIMAG ha scelto, a partire delle proprie linee di business, di adottare ed integrare 9 tra i 17 SDGs/Sustainable Development Goals – Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 che costituiscono la cornice di riferimento con cui progettare e successivamente dare conto delle azioni messe in campo.
Oltre all’Agenda 2030, l’azienda prende a riferimento le nuove linee tracciate dal Green Deal Europeo, la strategia volta a promuovere l’uso efficiente delle risorse passando a un’economia pulita e circolare, con l’obiettivo di fare dell’Europa il primo continente ad impatto zero entro il 2050.  Un nuovo importante schema sfidante riguarderà la finanza sostenibile: il nuovo Regolamento europeo della tassonomia che vuole identificare gli investimenti “sostenibili”, dal punto di vista ambientale.
AIMAG non redige un piano della sostenibilità che si affianca agli altri documenti aziendali ma da diversi anni integra direttamente la sostenibilità nel piano industriale, il più importante documento di pianificazione strategica del Gruppo. Nel piano industriale 2021-2024, approvato a fine 2020, la sostenibilità rappresenta uno dei tre pilastri – insieme a crescita e innovazione – sulla base dei quali è stata pianificata la strategia aziendale dei prossimi 4 anni.
Le attività – individuate nel piano con azioni qualitative ma anche indicatori/KPI quantitativi che misurano le performances – che il Gruppo svolge generano benefici positivi per il territorio servito e, più in generale, per la comunità e l’ambiente. AIMAG vuole misurare queste ricadute positive, utilizzando due metodi di misura differenti: il valore condiviso e il valore per il territorio.
Il valore condiviso, che prende a riferimento il concetto definito dagli economisti Porter e Kramer inteso come l’insieme “delle politiche e delle pratiche operative che rafforzano la competitività di un’azienda migliorando nello stesso tempo le condizioni economiche e sociali delle comunità in cui opera”,  ci consente di evidenziare quanto valore economico sia stato generato da attività che, avendo ricadute positive anche in termini sociali e ambientali, contribuiscono al raggiungimento dei Goal dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il valore condiviso viene misurato da AIMAG con la quota di MOL – margine operativo lordo – generato da attività che creano impatti (sociali e ambientali) positivi per i propri stakeholder.
Il valore per il territorio è invece un indicatore che si concentra sul “luogo” delle ricadute economiche del Gruppo. Con il valore per il territorio si misura quale parte del valore economico generato resti nel bacino AIMAG. Si tratta, prevalentemente, degli stipendi dei dipendenti – che in buona parte vivono nel territorio servito; del valore che l’azienda corrisponde, in cambio di materiali e servizi, ai fornitori locali; dei dividendi che percepiscono gli azionisti – cioè in buona parte i Comuni Soci; delle imposte e canoni che vengono versati alle pubbliche amministrazioni.

Stakeholder

Il Gruppo AIMAG considera gli stakeholder – cioè quelle categorie di individui, gruppi e istituzioni il cui apporto risulti necessario per la realizzazione della missione aziendale e/o i cui interessi siano influenzati direttamente o indirettamente dalla attività delI’azienda stessa – un elemento fondamentale nello svolgimento della propria attività. In qualità di azienda che opera nei servizi pubblici locali, aimag è strettamente legata al suo territorio, che ha scelto “un modello di sviluppo sostenibile e di economia circolare che realizza insieme ai cittadini e alle istituzioni” (come enunciato nella nostra mission), ritiene fondamentale interfacciarsi con tutti i suoi stakeholder per cogliere le diverse sensibilità del territorio in ambito sociale, economico ed ambientale e costruire servizi sempre più innovativi, puntuali ed efficienti.
Negli anni AIMAG ha scelto diversi canali e modalità per relazionarsi e dare conto del rapporto con i propri stakeholder come illustrato nelle varie edizioni dei bilanci di sostenibilità.
Una delle prime attività di coinvolgimento degli stakeholder è avvenuta nel 2009, con focus group realizzato con il personale AIMAG ma anche con i pubblici esterni all’azienda per coglierne le diverse istanze; il percorso è continuato negli anni successivi cercando di intercettare con ricerche ed interviste altri stakeholder significativi per l’azienda (nel 2010 i clienti aziendali ma anche il mondo scolastico; nel 2011 le associazioni di categoria, i giornalisti, le banche). Particolarmente significativa anche la ricerca realizzata nel 2012 dall’Istituto Cattaneo dedicata allo studio del senso civico del territorio in cui l’azienda opera. Nel 2015 è poi stata realizzata, come tratto fondamentale del bilancio di sostenibilità, l’analisi della materialità coinvolgendo tutti i principali stakeholder aziendali, di cui si è poi realizzata una puntuale mappatura. L’azienda, nel tempo, si è avvalsa, di focus group – anche virtuali – per raccogliere indicazioni, suggerimenti sulle principali iniziativa a forte ricaduta sulla comunità (nuovi layout fatture, comunicazioni particolari, campagne di comunicazione). Da fine 2020 l’azienda ha scelto di impostare un canale strutturato e continuativo nel tempo che consenta un ascolto e un confronto costanti con il territorio e i suoi rappresentanti, realizzando “AIMAG – idee in cantiere” attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro con un cui aprire un nuovo e strutturato canale di dialogo. Le persone potranno partecipare in qualità di rappresentanti delle associazioni di categoria, dei sindacati, di associazioni operanti nel territorio o anche in qualità di singoli cittadini interessati alle tematiche ambientali, sociali del territorio. I gruppi di lavoro si incontrano ogni 2-3 mesi, con incontri plenari per discutere dei vari temi che potranno essere proposti o dall’azienda o direttamente dagli stakeholder esterni.
Tutto il percorso di ascolto degli stakeholder diventerà inoltre una preziosa sezione all’interno del nostro bilancio di sostenibilità, a conferma del nostro impegno ad essere un’azienda legata al suo territorio, aperta ai contributi esterni e alla loro valorizzazione.