FATTURE ACQUA 2018 E 2019 – NOVITA’ NEL CALCOLO E NEL METODO TARIFFARIO

Da maggio 2019 i clienti AIMAG riceveranno le fatture con alcune novità importanti che illustriamo di seguito:

1) STEP DI APPROVAZIONE DELLE TARIFFE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO 2018 NEI COMUNI AIMAG IN PROVINCIA DI MODENA – Dicembre 2016 (delibera 715/2016/R/IDR di ARERA): approvazione dei moltiplicatori tariffari provvisori per il periodo 2016-2019 → moltiplicatore θ (teta) 2018 = 0,954 che comporta un decremento tariffario 2018 = -10,00% rispetto al 2017 – Luglio 2018 (delibera del Consiglio d’Ambito n.59 del 25 luglio 2018 di ATERSIR): approvazione aggiornamento biennale delle predisposizioni tariffarie del servizio idrico integrato, ai fini della relativa rideterminazione per le annualità 2018 e 2019, in applicazione della deliberazione ARERA n. 918/2017/R/idr 2016-2019 → moltiplicatore θ (teta) 2018 = 1,073 che comporta un incremento tariffario 2018 = +1,23% rispetto al 2017. Quindi l’effettivo incremento tariffario che AIMAG sta applicando sull’annualità 2018 rispetto al 2017 è pari al 1,23%, ma se confrontato con il decremento provvisorio precedente, si ha una distorsione di un aumento percepito del 12,47%.

2) NUOVA ARTICOLAZIONE TARIFFARIA Con la Delibera n. 665/2017/R/IDR (TICSI) L’Autorità di Regolazione Energia Reti ed Ambiente (ARERA) ha introdotto una normativa a livello nazionale sull’articolazione tariffaria del servizio idrico integrato e gli Enti di Governo dell’Ambito (EGA) devono applicare questa normativa definendola a livello locale a decorrere dal 1 gennaio 2018. L’obiettivo di questa novità è in primo luogo quello di riordinare e uniformare a livello nazionale le varie categorie di utenza e rendere più chiaro e immediato il calcolo di quanto dovuto al gestore a fronte del servizio. Inoltre, la nuova struttura permetterà di incentivare  gli utenti ad utilizzare le risorse idriche in modo efficiente, in osservanza del principio di evitare gli sprechi e salvaguardare l’acqua come risorsa.

COSA CAMBIA PER IL CLIENTE? La delibera 665/2017/R/IDR prevede che a decorrere dal 1 gennaio 2018 venga introdotto, al fine della determinazione dei corrispettivi tariffari per il settore idrico integrato – per la prima volta soggetti ad una unica disciplina a livello nazionale – un criterio pro capite, in funzione del numero di componenti dell’utenza domestica. Ricordiamo che AIMAG applica il criterio pro capite alla tariffa del servizio idrico agli utenti del bacino dei Comuni di Modena già dal 2012 per le utenze individuali e dal 2014 per le utenze multiple. La vigente articolazione tariffaria ha comunque dovuto subire alcune modifiche per essere adeguata ai vincoli imposti dal TICSI.

COME SARA’ COMPOSTA LA NUOVA ARTICOLAZIONE TARIFFARIA PER LE UTENZE DOMESTICHE La nuova bolletta sarà composta , come già accade oggi, da una quota fissa indipendente dal consumo (che copre i costi per la gestione delle infrastrutture idriche e le attività necessarie a garantire il servizio) e da una quota variabile, che varia in maniera proporzionale al consumo. La quota variabile relativa al servizio di acquedotto sarà articolata in diverse fasce di consumo, che prima del TICSI erano 5, mentre con decorrenza 1.1.2018 saranno 4. Si distinguono: – una fascia di consumo annuo agevolato (determinata con il criterio pro capite applicata solo all’utilizzo domestico residente); – una fascia a tariffa base; – due fasce di eccedenza cui applicare tariffe crescenti. Le fasce saranno, come già avviene, articolate per numero di componenti del nucleo familiare: in generale, per N componenti del nucleo famigliare, i volumi di fascia sono calcolati moltiplicando per N le dotazioni idriche della famiglia con un solo componente.

La tariffe 2019 (Delibera ARERA 655/2017/R/Idr)

COSA CAMBIERA’ PER I CONDOMINI Per le utenze con contatore centralizzato la nuova struttura tariffaria ha imposto il superamento del concetto di «prevalenza» dell’uso residente per le forniture condominiali dove sono presenti sia abitazioni (con nuclei familiari residenti o non residenti) ma anche locali ad uso non domestico (negozi ed uffici). In questo caso le tariffe saranno applicate in funzione della composizione delle unità immobiliari servite dal contatore, con una suddivisione proporzionale dei volumi consumati. Per le utenze condominiali risulta quindi ancor più importante che l’Amministratore di condominio comunichi ad AIMAG gli aggiornamenti sulla composizione delle medesime utenze, attraverso l’apposito modulo. In difetto di censimento, la delibera impone che tutte le unità immobiliari vengano trattate come non residenti!

COSA CAMBIERA’ PER LE UTENZE NON DOMESTICHE Avranno la stessa articolazione tariffaria per la QUOTA VARIABILE del precedente periodo regolatorio (assenza di tariffa agevolata). È stata introdotta una differenziazione delle QUOTE FISSE di acquedotto, fognatura e depurazione, in funzione dell’uso non domestico (tabella).

COSA CAMBIERA’ PER LE UTENZE PRODUTTIVE Le utenze produttive non godranno della tariffa agevolata pro-capite. Inoltre, avranno una tariffa differente a seconda del tipo di reflui conferiti nella fognatura pubblica: nel caso in cui siano assimilabili agli usi domestici la tariffa utilizzerà il medesimo calcolo dei consumi domestici, mentre in caso di reflui industriali autorizzati seguirà un meccanismo più complesso che prevede parte di costi legata al corretto smaltimento degli inquinanti.

QUANDO SI AVRA’ L’EFFETTO DELLA NUOVA ARTICOLAZIONE TARIFFARIA IN BOLLETTA L’Autorità ha stabilito che il nuovo sistema di calcolo tariffario abbia effetto retroattivo a partire dal 1 gennaio 2018. Sulle bollette in emissione dal mese di maggio 2019 ricadono i conguagli tariffari dell’intero 2018 (se presente una lettura in data 31/12/2018 o successiva), con gli importi aggiornati ma la struttura tariffaria invariata. I consumi di competenza 2019 (sullo stesso documento) sono già trattati ai sensi del TICSI. Il ricalcolo dei consumi 2018, relativamente alla struttura tariffaria (4 fasce anziché 5, nuova ampiezza delle fasce, nuova ripartizione fra residenti, non residenti, non domestici) ricadrà sulle fatture che saranno emesse a partire dal 2° semestre 2019.

CHI DECIDE LE TARIFFE La tariffa del servizio idrico è regolata a livello nazionale dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), e, a livello locale, dagli Enti di Governo d’ambito (EGA). Per la Regione Emilia Romagna, l’Ente di Governo d’Ambito di riferimento è ATERSIR.

QUALI COSTI SONO COPERTI CON LE TARIFFE ACQUA Attraverso le tariffe fatturate in bolletta vengono coperti: – i costi operativi (costi sostenuti per gestione operativa degli impianti, quali i costi di energia per far funzionare le pompe di sollevamento, i costi del personale, ecc.) – i costi di investimento (costi relativi alla manutenzione delle reti e degli impianti, necessarie per mantenere la loro funzionalità nel tempo, nonché quelli per la realizzazione dei nuovi impianti laddove necessari).